I dati forniti da GFK Eurisko stimano il pubblico ecommerce in circa 13 milioni di italiani, ovvero utenti che sfruttano Internet per i propri acquisti online.
La ricerca, oltre a confermare l'ottimo andamento e potenziale del comparto ecommerce, mostra però come la maggior parte degli utenti sia poco preparata a risolvere anche i problemi più banali.
Tra i principali player del settore, troviamo supermercati e catene di negozi, grandi brand e store storici.
Ma come trovano i prodotti online?
La maggior parte degli acquisti si basa sul passaparola di amici o conocenti, mentre Internet e media tradizionali incidono nella decisione di acquisto rispettivamente per il 49 e 40%
Ma perchè online?
La risposta principale è il risparmio di tempo, visto che in pochi minuti è possibile acquister decine di prodotti da punti vendita diversi, oltre alla facilità di poter confrontare i prezzi.
Il risparmio economico è la seconda risposta, visto che online si riesce a risparmiare anche il 15-30% rispetto ai negozi offline.
Al terzo posto, una più ampia disponibilità di scelta, visto che sono soprattutto gli abitanti dei piccoli centri ad effettuare acquisti online.
I punti deboli degli acquisti online
Il principale limite all'acquisto online, è l'impersonalizzazione dell'acquisto, ovvero la mancanza del tipico contatto umano tra venditore e compratore, tipico dello shopping tradizionale.
E il futuro?
Decisamente positivo. Il 60% degli intervistati, prevede di aumentare la propria spesa online mentre il 10% prevede addirittura di trasferirla interamente.
I dati sul futuro del commercio elettronico parlano chiaro: si passerà dagli attuali 10 miliardi ai 50 miliardi di fatturato, con oltre 1 miliardo di investimento pubblicitario online. Nonostante l'iniziale gap rispetto ad altri paesi, l'Italia si è messa a correre con una crescita molto sostenuta a doppia cifra.